Aumenti sulle autostrade: rincari al pedaggio dal 1° gennaio 2025
Con l’inizio del nuovo anno, le tariffe autostradali sono state ritoccate lungo alcune delle principali tratte italiane. La Società Autostrade per l’Italia (Aspi) ha applicato un aumento dell’1,8%, mentre la rete Salerno-Pompei-Napoli ha visto un incremento dell’1,677%. Questi adeguamenti sono stati introdotti a partire dal 1° gennaio 2025.
Tariffe riviste secondo l’inflazione
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito che l’aggiornamento delle tariffe è legato al tasso di inflazione programmato per il 2025. In particolare, Aspi gestisce circa 2.800 km di rete autostradale, incluse tratte di grande rilievo come l’Autostrada del Sole (A1 Milano-Napoli), l’Adriatica (A14 Bologna-Taranto) e l’Autostrada dei due Mari (A16 Napoli est - Canosa di Puglia).
Nonostante l’aumento, la società ha confermato il mantenimento degli sconti applicati agli utenti. Questi interventi hanno contribuito a contenere il rincaro, che senza le agevolazioni sarebbe stato vicino al 3%.
Nessuna variazione per 22 concessionarie
Accanto agli adeguamenti di Aspi e della rete Salerno-Pompei-Napoli, le tariffe di altre 22 concessionarie autostradali restano invece invariate. Questa decisione è stata presa in coerenza con gli aggiornamenti dei rispettivi Piani Economico-Finanziari.
Strumenti per risolvere controversie
Per chi avesse problemi con Autostrade per l’Italia o con altre concessionarie del gruppo, esiste un’opzione rapida e gratuita per risolvere eventuali dispute. Attraverso una procedura di conciliazione, gli utenti possono evitare percorsi giudiziari lunghi e onerosi. Contatta Lega Consumatori per un aiuto!
Questa opportunità è resa possibile da un protocollo siglato nel 2024 tra Autostrade per l’Italia e 19 associazioni di consumatori. Tale protocollo prevede la creazione di un organismo paritetico per affrontare reclami legati ai pedaggi, ai disagi dovuti ai cantieri o alle interruzioni del traffico. Tra le concessionarie incluse vi sono, ad esempio, RAV (Raccordo Autostradale Valle D’Aosta), Tangenziale di Napoli e Società Autostrada Tirrenica.
Con l’entrata in vigore di questi aumenti, sarà importante per gli utenti monitorare le variazioni dei costi e, in caso di disguidi, fare ricorso agli strumenti a disposizione.