Il Senato ha dato il via libera definitivo alla revisione del Codice della Strada, rendendo ufficiale la riforma che introduce importanti novità per la sicurezza stradale e la regolamentazione di veicoli e comportamenti. Dopo l’approvazione alla Camera nel marzo 2024, il disegno di legge è ora diventato legge. Alcune disposizioni entreranno immediatamente in vigore, mentre altre necessitano di decreti attuativi che saranno emanati nei prossimi mesi, come nel caso delle nuove regole sui monopattini elettrici.
Vediamo nel dettaglio i principali cambiamenti introdotti.
Uso del cellulare alla guida: pene più severe
La legge introduce un inasprimento delle sanzioni per chi utilizza dispositivi elettronici mentre è al volante. Le multe ora variano da 422 a 1.697 euro per la prima infrazione, accompagnate dalla sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. In caso di recidiva entro due anni, le sanzioni salgono a 644-2.588 euro, con una sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Inoltre, i punti decurtati aumentano: 8 per la prima violazione, che diventano 10 per la seconda.
Sanzioni più alte per sosta irregolare
Aumentano le multe per chi occupa abusivamente i parcheggi riservati ai disabili: i ciclomotori e motocicli rischiano ora una sanzione da 165 a 660 euro, mentre per gli altri veicoli si passa a una fascia tra 330 e 990 euro. Salgono anche le multe per chi sosta in corsie riservate al trasporto pubblico, con importi che raggiungono 165-660 euro.
La normativa consente anche l’accertamento remoto di alcune infrazioni, come l’obbligo di dare precedenza a pedoni e ciclisti o il divieto di sosta in spazi riservati a categorie specifiche, inclusi disabili e veicoli di emergenza.
Alcol alla guida: arrivano i dispositivi Alcolock
Una delle modifiche più rilevanti riguarda la lotta alla guida in stato di ebbrezza. In caso di incidenti causati da conducenti in stato alterato, verranno aggiunti alla patente codici come il 68 ("Niente alcol") o il 69 (che impone l’uso del dispositivo Alcolock, un sistema che impedisce l’accensione del veicolo se il tasso alcolemico del guidatore non è zero). Questi codici rimarranno per almeno due o tre anni, in base alla gravità della violazione.
Il costo per l’installazione del dispositivo Alcolock sarà a carico del conducente e la sua gestione sarà disciplinata da un decreto del Ministero dei Trasporti atteso nei prossimi sei mesi.
Stretta su neopatentati e giovani under 21
Il legislatore ha anche introdotto norme più stringenti per i neopatentati e i conducenti più giovani. Per chi ha meno di 21 anni e causa incidenti in stato di ebbrezza, la patente non potrà essere rilasciata (o convertita, se ottenuta all’estero) fino al compimento del 24° anno d’età.
Inoltre, per i neopatentati, il divieto di guidare veicoli ad alta potenza viene esteso da 1 anno a 3 anni, con un limite di potenza più alto rispetto al passato: 75 kW/t per i veicoli e 105 kW per le autovetture. È prevista la sospensione automatica della patente per chi viene sorpreso ad usare il cellulare al volante o per recidiva nell’uso di alcol o droghe, con la possibilità di revoca definitiva in caso di gravi violazioni.
Riforma degli autovelox e velocità
La legge prevede un giro di vite sugli autovelox, con l’obbligo per i dispositivi di essere omologati e posizionati in conformità alle regole. Inoltre, è prevista l’introduzione di una sanzione unica giornaliera per infrazioni multiple registrate nello stesso giorno.
Chi supera ripetutamente i limiti di velocità nei centri abitati (due volte in un anno) rischia una multa da 220 a 880 euro e la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.
Monopattini: nuove regole e obblighi
I monopattini elettrici sono tra i protagonisti della riforma, con l’introduzione di norme che mirano a regolarne l’uso e a migliorare la sicurezza. Diventa obbligatorio un contrassegno identificativo adesivo, emesso dall’Istituto Poligrafico dello Stato, da applicare in modo visibile sul mezzo. Sarà inoltre obbligatoria una polizza assicurativa per i monopattini, con dettagli che verranno definiti nei decreti attuativi.
Altre novità includono:
- Obbligo del casco per tutti i conducenti di monopattini.
- Divieto di utilizzo fuori dai centri urbani.
- Restrizioni sulla velocità e sulle aree di sosta, che dovranno essere chiaramente segnalate e indicate anche online tramite coordinate GPS.
Chi non rispetta le nuove regole rischia multe da 200 a 800 euro e, in alcuni casi, la confisca del monopattino.